Penso che quanto ho estratto dall’HCOB che segue possa servire a quelle persone che si sono chieste come mai una determinata persona, magari “OT” non si comportasse come tale, o come mai le abilità che dovrebbero essere ottenute avanzando sul Ponte non venivano osservate in alcuni.
Metto l’accento su questo perchè a volte c’è la tendenza ad osservare i comportamenti degli Scientologist e a rapportarli a degli “Status” che sono stati “attestati” o “assegnati” da altri, e a volte, se chi osserva ha uno “status” inferiore della persona che sta osservando e se i comportamenti di quella persona non sono allineati agli ideali che chi osserva ha per quegli “status, allora lui tende ad invalidare quegli “status” o tende a creare un criterio nascosto, sia in positivo che in negativo.
Il Ponte e la filosofia che è stata sviluppata da L. Ron Hubbard per avanzare su di esso sono perle di conoscenza e di applicazione pratica per raggiungere stati di esistenza che da tempo immemorabile abbiamo abbandonato e perduto.
Ma è l’onestà nell’ applicazione e la competenza con cui questa viene usata che determinano i risultati.
Possono esserci vari livelli di questa applicazione e competenza, da quella meccanica a quella che deriva da una completa comprensione a quella che sublima entrambe e richiede giudizio nell’applicazione.
Ma ognuna di queste abilità determina comunque risultati se l’obiettivo è quello, e non il raggiungere uno status.
Quindi:
HUBBARD COMMUNICATIONS OFFICE
SAINT HILL MANOR, EAST GRINSTEAD, SUSSEX
HCO BULLETIN DEL 12 GIUGNO 1970
REMIMEO
SERIE DEL C/S N. 2
PROGRAMMARE I CASI
………
Saltare dei procedimenti sul Quadro di classificazione, predispone il pc a crollare in seguito.
Un “OT VI con problemi” in realtà è semplicemente qualcuno che ha il Grado I non flat.
E finché il Grado I non viene reso flat fino alla Capacità Acquisita in modo Permanente come viene descritta sul Quadro di classificazione, il pc rimarrà un Grado I non flat.
Un C/S che si caccia in un groviglio del genere, ha per così dire saltato tutto quanto senza combinare niente, e naturalmente si ritrova ad avere tra le mani un orribile pasticcio.
Si potrà sentire perso come Hansel o Gretel. Ma aspettare di essere ricoperti dalle foglie non serve a un fico secco.
Se si scopre che il pc è finito fuori strada, la cosa da fare è di riportarlo in carreggiata, al punto in cui ha smesso di percorrerla, E NON ESISTONO SCORCIATOIE PER LA MENTE.
La disperazione totale e la folle barbarie in cui è caduta la psichiatria hanno fatto sì che si giungesse ad avere: pazienti confusi, psichiatri confusi, pazienti pazzi, psichiatri follemente sadici.
Quindi, forse, la prima lezione che un C/S deve veramente imparare è questa:
ESISTE UNA VIA D’USCITA CONOSCIUTA.
Non esistono scorciatoie; la via va percorsa, tutta quanta, ogni centimetro.
Perciò il più grande nemico del C/S è l’SP che dice: “È tutto vecchio”, “Questo non si usa più, adesso”, “Sono solo dati di background”, e oscura così la strada effettiva.
E un altro nemico è il pc che sbraita esigendo di essere portato immediatamente a Clear per non avere più quel terribile mal di testa!
L. RON HUBBARD
Bellissimo questo riferimento, me lo ricordavo bene. Io l’ho
sempre messo molto in relazione con la HCO PL Competenza dove LRH
appunto dice che al di sopra dei guadagni di caso c’è la
competenza.
Salve, mi chiamo Emanuela Di Carlo e scrivo perchè queste storie mi emozionano e mi fanno venir la pelle d’oca. Vorrei conoscervi, qual è il vostro indirizzo in Italia?
Grazie