Ho letto sul Journal of Scientology numero 7-G pubblicato nel 1952 le definizioni di DED e DEDEX che ritengo molto interessanti ed illuminanti in relazione al comportamento umano.
Queste definizioni sono contenute nelle “Apposizioni di Scientology” redatte da Alphia Hart:
Ecco le definizioni:
Ed ecco la traduzione:
DED – Un atto overt per il quale non esiste alcun motivatore viene chiamato “DED” (azione meritata Deserved Action). L’individuo, volendo giustificare le sue azioni, cerca di evitare il biasimo affermando che la sua vittime ” si è meritato quello che ha avuto”.
DEDEX – Un individuo, cercando di nascondere un DED, si inventa dei motivatori, o ingigantisce gli episodi che hanno seguito il DED al di là di ogni proporzione sino a che, ai suoi occhi, il DED viene reso legittimo. Quando lui si lamenta violentemente in relazione a ciò che viene fatto a lui un auditor dovrebbe cercare l’atto overt fatto contro la persona su cui il preclear si sta lamentando. DEDEX deriva dalle parole “DED EXposed” (DED Smascherato), ovvero un senso di colpa che viene nascosto.
Penso che le due definizioni e i due fenomeni siano osservabili chiaramente nella vita di ogni giorno.
Claudio
Quindi chi commette un DED è un giustiziere!!
Giustiziere sì ! … Ma di innocenti … altrimenti sarebbe un vendicatore ( per vendetta ) … Comunque la traduzione di Claudio Lugli è molto chiarificatrice .
Sì, questi due termini sono osservabili GIORNALMENTE!