A volte ho sentito una frustrazione nel non riuscire a far migliorare o far crescere spiritualmente chi cercavo sinceramente di aiutare.
Devo dire che e’ una attivita’ che mi ha assorbito in questa e in molte altre vite.
Non capivo come davanti al sole cosi’ risplendente le persone non vedessero la luce ma rimanessero al buio.
Me ne davo la colpa e me ne assumevo le responsabilita’. Non sempre questo leniva il senso di frustrazione.
Ascoltando la fine della conferenza che segue sono riuscito a fare pace con me stesso.
Spero vi sia di aiuto.
Claudio
STATI DI IDENTITA’
8 Septembre 1966
SHSBC
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C’e’ un limite su quanto una persona possa fare per un’altra.
Non si puo’ vivere la vita di un altro per lui senza essere lui.
Gli si puo’ fornire un ambiente sicuro. Gli si puo’ mostrare la via.
Si puo’ tracciare un percorso e dimostrare e mantenere salda una metodologia.
Si puo’ fornire una applicazione etica o amministrare le metodologie.
Uno puo’ fornire consigli. Uno puo’ starsene li’ seduto ed impregnare l’ambiente di calma. Uno potrebbe persino riuscire a fare il mock up di una nuova gamba per un ragazzo handicappato. Tutte cose molto belle.
Nel passato l’uomo considerava tutte queste cose assolutamente miracolose, quindi quello di cui vi sto parlando ora minimizza questa nostra epoca, capite.
Perche’ i testi religiosi sono pieni di queste cose. Tutto questo e’ contenuto in tutte queste cose ma il limite è che il resto sta alla persona.
E se tu non riesci a guidare la persona, facendo in modo che lui abbia aumentato la sua beingness, lui non arrivera’ mai. Non diventera’ mai un thetan di un qualche spessore.
Tu puoi indicargli la via, puo’ fornirgli l’ambiente, puo’ rendere le cose facili per lui, tu stesso puoi diventare un esperto, puoi fare diverse cose, persino come ho detto in precedenza trasudare calma. Puoi audire, puoi esercitarti in modo da essere competente, puoi fare questo e quello.
Ma fondamentalmente, fondamentalmente il risultato finale dipende dalla persona stessa.
E questo e’ il punto che non e’ mai stato compreso in tutte le attivita’ del passato tese a migliorare l’individuo, migliorare l’uomo o la civilta’.
La cosa si riduce a questo. C’era sempre un elemento grazie al quale se, uno stato fosse stato socialista a sufficienza, se il prete avesse recitato preghiere a sufficienza, se c’erano idoli a sufficienza bruciati sull’altare allora un qualche intervento miracoloso sarebbe apparso ed avrebbe trasformato queste orecchie di scrofa in una borsa di seta.
L’intervento miracoloso deve arrivare dalla persona stessa.
E’ questo l’intervento miracoloso che lo tirera’ fuori dal fango.
E questo intervento miracoloso gli mettera’ nelle mani, grazie alla tecnologia di Scientology, l’immortalita’ – uno scopo che e’ stato lo scopo dell’uomo da lungo tempo. Non e’ un regalo da poco.
La felicita’, il potere, il continuare, il progredire, e’ impossibile parlare di queste cose.
In ultima analisi una persona deve essere portata al punto in cui, grazie ad un ambiente relativamente non enturbolato e grazie a vari approcci, in cui si possa destimolare a sufficienza in modo che, in un modo o nell’atro, sia in grado di salire ad un gradino superiore e possa superare le paure ed il terrore di diventare effetto e che quindi lui stesso possa compiere i primi passi sulla strada del suo destino.
E se questo non c’e’ lui non ce la fara’.
L’unica cosa che tu puoi fare e’ aiutarlo in qualche modo a fare questi primi passi in modo che cammini in quella direzione.
Ma esistono dei limiti alla quantita’ di aiuto che puo’ essere dato.
E questo vi da una previsione accurata, una previsione molto accurata su quanti Clear in realta’ ci saranno o quanto di successo sara’ il clearing.
Quanto sara’ di successo questa cosa, e quanti OT ci saranno.
Un Clear naturalmente e’ immortale e di questo lui ne e’ consapevole, ma quanti, quanti, quanti ce la faranno?
Ce ne saranno nella misura in cui noi saremo in grado di fornire un ambiente sicuro nel quale le persone possano destimolarsi sino a che scopriranno che esiste una strada sulla quale camminare.
Magari tu pensi che cercare di rendere la tua famiglia o la tua casa un luogo piu’ tranquillo o migliore, o rendere la vita di qualcuno piu’ semplice da vivere, che non serva quasi a nulla e che tu non ci debba lavorare duramente, visto che e’ una cosa cosi’ insignificante…
Ma in realta’ e’ proprio l’opposto, questo e’ lo sforzo che fara’ in modo che tutta l’umanita’ ne venga fuori.
E’ quanto tranquillo e quanto decoroso tu riesca a creare l’ambiente nel quale loro vivono.
Grazie.
L. Ron Hubbard
Semplicemente vero…continuiamo la strada tracciata aiutando gli altri, dando l’esempio, cominciamo dalla prima dinamica e via via si sale, alla fine chi vuole essere aiutato sarà al nostro fianco….anch’io sono arrivata al punto di sentirmi frustrata, alla fine ho deciso di continuare e tutto si è allineato, adesso mi preparo per aiutare gli altri ❤️grazie Ron e grazie Claudio hai risposto ad una mia domanda!
E come ha detto LRH: Giornale di Ron n. 35, DA CLEAR ALL’ETERNITÀ 9 maggio 1982
“Io non ti posso promettere che tu ce la farai. Io posso solo fornirti la conoscenza e darti la tua chance.
Il resto sta a te.
Ti consiglio fortemente di lavorarci sodo alla cosa – non sprecare questo breve respiro nell’eternità.
Perchè quello è il tuo futuro – ETERNITA’.
Per te sarà buona o cattiva.
E per te, mio più caro amico, ho fatto tutto quello che potevo fare per renderla buona”.
Renata
Stati di identità .
Che bella conferenza di LRH , quanto theta sprigionano le sue parole .
Ricordo i miei primi approcci a Scientology , volevo salvare il mondo , gli scopi di Scientology mi rendevano ” giusto ” in tutte le mie azioni .
Osservavo i risultati , non tutti rispondevano ai miei messaggi , anzi , per la verità molto raramente successe .
Questo è il passato , il futuro è dinnanzi a noi .
Leggo il commento di Renata che riporta la parte conclusiva da Clear all ‘ eternità .
Da quando raggiunsi lo stato di clear me lo porto nel cuore , anzi lo sento come fosse un abito del thetan .
Per chi sa ed è consapevole dell ‘ universo theta e non fa nulla per sé stesso , credo che sia il suicidio dell’ anima …
Consapevole che nulla è più importante della mia eternità , me stesso , quale più alto crimine potrei commettere impedendomi di elevarmi spiritualmente di più ? …
L.R. Hubbard ce lo spiega , ce lo canta e forse , disperato , implora quel bufalo impantanato che noi vorremmo ” salvare ” e lui imperterrito agitandosi continua a sprofondare .
Grazie Claudio per questa conferenza dell ‘ SHSBC .