Questo interessantissimo video girato dall’attrice americana Leah Remini fa parte della seconda serie di “La mia fuga da Scientology”. Le serie, che sono state tre, hannoricevuto 5 candidature e 2 Emmy e sono andate in onda anche in Italia sul canale Crime + Investigation che è un canale televisivo tematico italiano edito da A+E Networks Italia. Il titolo delle serie originale in inglese è “Scientology And The Aftermath” “Scientology e Le sue Conseguenze”, ma per l’Italia hanno preferito cambiare il titolo in “Leah Remini – La mia fuga da Scientology”.
Le serie, per chi ne fosse interessato sono tutte disponibili ancora adesso sulla rete Prime Video di Amazon proprio sul canale tematico Crime Investigation.
Io e mio marito Claudio Lugli abbiamo assistito all’avvento di Miscavige così come esposto nel video e a quello che lui ha architettato per prendersi con la forza il potere assoluto di Scientology in quanto io e mio marito eravamo staff di Flag a Clearwater, Florida, dove allora c’era anche il quartier generale di Scientology spostatosi più tardi in altre differenti locazioni. Eravamo staff della Sea Organization SO e lavoravamo nella divisione 6 di Flag in qualità di FSC Italy (Consulenti dei Servizi di Flag per l’Italia). Abbiamo visto cacciare via i migliori staff, quelli che avevano la più alta conoscenza tecnica e amministrativa oltre che più esperienza e più alti di grado (essendo la SO una struttura paramilitare) al punto che non avevamo più neppure uno dei nostri tanti superiori. Tutti quegli staff furono rimossi perchè essendo ai vertici della gerarchia della Chiesa, era evidente che non avrebbero mai accettato la leadership del 22enne arrogante narcisista David Miscavige quando, nel 1982 tutto cominciò mentre L. Ron Hubbard era ormai fuori dalle linee perchè malato; poi con la sua morte nel 1986, Miscavige non ha fatto altro che consolidare la sua posizione in qualità di successore. Questo molto in breve, ma l’argomento sarebbe troppo più lungo.
In questo episodio N°4 della seconda serie, parlano i più alti esponenti di Scientology che hanno lavorato spalla a spalla con David Miscavige per più di 30 anni e ne fanno delle rivelazioni davvero scioccanti. Allacciate le cinture!
Consiglio vivamente sia all’avvocato della setta di Scientology Daria Pesce, che all’apologeta di Scientology Massimo Introvigne del Cesnur di guardare non solo questo video del post, ma tutte e tre le serie in modo da rendersi conto di quali siano le tante verità tenute nascoste da Scientology che mai vorrebbe che venissero fuori alla luce del sole. Ma questa volta neppure tutti i migliori avvocati del mondo sono riusciti ad impedire che andassero in onda queste tre serie. Cessare di essere servizievoli a questa multimiliardaria organizzazione che diventa nel tempo sempre più pericolosa e corrotta, è cosa buona e giusta.
Ron Miscavige, padre di David leader di Scientology con l’attrice Leah Remini
Ed ecco il 4° episodio della prima serie girata dall’attrice Leah Remini su Scientology intitolata “La mia fuga da Scientology” in cui intervista molte persone che vogliono raccontare la terribile esperienza che ha rovinato le loro vite dentro questa “Chiesa”!
Le serie, che sono state tre, hannoricevuto 5 candidature e 2 Emmy e sono andate in onda anche in Italia sul canale Crime + Investigation che è un canale televisivo tematico italiano edito da A+E Networks Italia. Il titolo delle serie originale in inglese è “Scientology And The Aftermath” “Scientology e Le sue Conseguenze”, ma per l’Italia hanno preferito cambiare il titolo in “Leah Remini – La mia fuga da Scientology”. Le serie, per chi ne fosse interessato sono tutte disponibili ancora adesso sulla rete Prime Video di Amazon proprio sul canale tematico Crime Investigation.
In questo Episodio vediamo in modo molto chiaro qual’è la natura dell’uomo che comanda in tutto il mondo di Scientology, una persona gravemente malata di mente al punto da ordinare persino di abbattere strade e marciapiedi dove sarebbe dovuto passare un corteo in onore di Lisa Mc Pherson. E quando l’incaricato, Tom De Vocht ha consultato la polizia per ottenere il permesso di rompere le strade e naturalmente non l’ha ottenuto, è stato fortemente picchiato dal Grande Capo David Miscavige. Lascio agli psichiatri il compito di assegnare il nome appropriato a disturbi di questo genere che sono molto frequenti in lui accompagnati dall’ ossessione di vedere nemici dappertutto e dalla irrefrenabile compulsione a picchiare i suoi subalterni senza motivo e inaspettatamente; fare anche in modo che anche altri picchiassero altri. Anche Tom Cruise è dentro in questo uragano irrefrenabile di violenze!
Vedremo nel video anche come la “Chiesa” continua imperterrita con la sua fabbrica di menzogne a dichiarare che ogni persona la quale ha lasciato Scientology, chi addirittura scappando con molte difficoltà, “non l’ha fatto di sua spontanea volontà ma è stata espulsa dalla Chiesa”(come più volte scrive di sana pianta Massimo Introvigne)per aver commesso azioni riprovevoli di vario genere, quello più popolare è il FURTO di soldi dalle casse delle organizzazioni di Scientology, io e mio marito Claudio siamo tra quelli: abbiamo rubato i soldi. Naturalmente queste menzogne sono state create per insabbiare il vero motivo del perchè sono troppi ormai gli staff che hanno abbandonato Scientology in tutto il mondo (e non solo gli staff) con una vertiginosa escalation specie nell’ultimo decennio; la vera ragione? Hanno realizzato ad un certo momento della loro vita che la “Chiesa” di Scientology è un’associazione corrotta e pericolosa, una setta totalitaria a scopo unicamente di lucro con estorsioni di soldi e priva di ogni spiritualità promessa!
La cosa davvero notevole da considerare riguardo queste “Espulsioni” è come “l’illustrissimo esperto in materie religiose” Massimo Introvigne apologeta delle sette, sposi questa tesi esponendola ripetutamente nei suoi scritti in modo molto elegante relazionandola ad altre religioni e sottolineando che mentre alcuni non ci sono più “tanti altri ne arrivano” e con altri bla,bla,bla, naturalmente dopo aver ricevuto di sana pianta l’articolo da Scientology e sotto lauti compensi.
Con il suo apologeta Massimo Introvigne ed il suo storico avvocato Daria Pesce, David Miscavige nella sua mente malata pensa di riuscire in Italia ad insabbiare continuamente gli abusi che inondano sempre in maggior misura sul web e sui media, ma questa è una chimera!
Per ciò che riguarda personalmente me e mio marito Claudio Lugli, l’avvocato della setta di Scientology Daria Pesce più volte è intervenuta per impedire la pubblicazione e/o la messa in onda dei nostri interventi sui media (per fortuna per lo più non riusciti) atti a far conoscere le nostre dolorose esperienze in Scientology testimoniando diverse dolorosissime specifiche vicissitudini con lo scopo che altre persone non cadano dentro questa insidiosa setta; ma l’avvocato agendo in questo modo ha sempre cercato di fare il contrario, cioè di insabbiare, coprire, negare gli abusi da parte del suo assistito per l’Italia, il multimiliardario David Miscavige, facendo in modo che non venissero a galla. E lo fa tatto prendendo per buone le bugie che le forniva la setta su di noi attraverso meschine diffamazioni, o addirittura sarà stata proprio lei a dir loro: “fornitemi una ragione per intervenire”, se poi è una menzogna, cosa importa!. Ma come ben dicevano i saggi latini: “Pecunia non olet”!!! Specie quando si ha a che fare con il motto di Miscavige “Non ci sono limiti di soldi” indirizzato agli avvocati, sostenitori e soprattutto quando si tratta di comperare “testimoni”
Ma tornando al tema del post, potete trovare al termine del video le agghiaccianti terrificanti testimonianze del padre del Grande Capo di Scientology, il signor Ron Miscavige, una brava persona per chiunque l’abbia conosciuto, il quale vi farà rimanere stupefatti. Quindi vi consiglio di allacciare le cinture mentre guardate il video; ecco qui il link:
Questo è il logo delGuardian’s Office, GO, nome che i servizi segreti di Scientology avevano al tempo di Paulette Cooper. Poi è stato cambiato in OSA, Office of Special Affairs.
PAULETTE COOPER
Si consiglia di allacciarsi le cinture perchè la storia di Paulette Cooper che sentirete dalla sua viva voce, è inaudita, agghiacciante, terrificante, mostruosa, sadica e delinquenziale. Se ne sconsiglia per tanto l’ascolto alle persone sensibili.
Paulette Cooper è una brava giornalista che, dopo aver scritto un libro “Lo scandalo di Scientology”, fu attaccata dal più feroce dei “Fair Game” (Bersaglio Libero) della storia di Scientology il cui obbiettivo da parte dei suoi servizi segreti, chiamati a quel tempo “Guardian Office” GO, era quello di a) o mandarla in galera b) o in una struttura psichiatrica da qui il nome “Operazione Freakout“.
Il feroce “Fair Game” di Scientology non si è mai fermato e continua tutt’oggi contro tutti coloro che vengono percepiti come nemici, malgrado Scientology afferma in una direttiva che il fair Game è stato cancellato, ma è una BUGIA, io ho le prove di quanto è stato usato su di me e mio marito Claudio dal 7 dicembre 2010 fino ad ora, SOLO per aver dichiarato pubblicamente la nostra uscita dalle organizzazioni di Scientology. Ci sono dei video girati da noi dove mostriamo solo una parte del Fair Game che Scientology ha usato su di noi illegalmente e pesantemente con tattiche mafiose-terroristiche.
L’attrice americana Leah Remini, in uno dei suoi molteplici programmi dove denuncia gli efferati abusi di Scientology per mano di Miscavige&CO, non poteva omettere di parlare anche della storia incredibile di Paulette Cooper la quale viene intervistata da Leah e che qui vediamo in due brevi video.
La storia di Paulette ha marchiato pesantemente Scientology facendola conoscere al vasto pubblico come tra le più pericolose e vischiose sette al mondo dalla quale, una volta entrati a farne parte, è quasi impossibile uscirne se la manipolazione mentale che viene effettuata raggiunge un livello di irreversibilità. E la sua storia si può trovare in centinaia di post su tutta la rete che annovera anche tutti i minimi, molteplici particolari agghiaccianti ed illegali che Paulette ha ricevuto da Scientology e che si sono susseguiti incessantemente nel lungo periodo di tempo durato più di 10 anni.
Per non essere deceduta dopo tutto questo, Paulette sicuramente avrà avuto una buona stella lassù che l’ha protetta!!!
Non mi rimane che augurarvi una buona visione, e lo auguro specie all’avvocato di Scientology Daria Pesce la quale malgrado tutto continua a proteggere gli abusi della setta che lei rappresenta; coadiuvata dall’apologeta delle sette Massimo Introvigne del Censur il quale chissà quante subdole menzogne esposte elegantemente raggirando la verità, sarebbe capace di tirare fuori anche sul coso di Paulette pur di proteggere Scientology, esattamente come ha fatto con Lisa Mc Pherson, che è tutto dire e sulla quale non ci sono parole!!!
Paulette nel suo libro “Lo Scandalo di Scientology” scrive:
Nel 1968 ero una giornalista freelance di New York che cercava di farsi strada. Ero alla ricerca di un pezzo investigativo che avrebbe fatto la differenza. Scegliendo di denunciare una allora relativamente sconosciuta organizzazione di nome Scientology (e la sua compagna, cioè Dianetics) finii con il rischiare quindici anni di prigione, con il vedermi intentare ben diciannove cause legali, con l’essere sottoposta a cinquanta giorni di deposizioni, essere quasi vittima di un omicidio, l’oggetto di cinque lettere anonime diffamatorie e dover sopportare molestie costanti e continue per più di dodici anni.
Tutto cominciò dopo avere scritto un articolo “The Scandal of Scientology” per la rivista inglese Queen. Avevo una laurea in psicologia e avevo studiato religione confrontata ad Harvard, e quello che appresi durante la mia ricerca sul gruppo fondato da L. Ron Hubbard era affascinante e tremendo nello stesso tempo. La storia sembrava voler essere raccontata. Dopo la pubblicazione dell’articolo ricevetti una minaccia di morte, ma decisi comunque di scrivere un libro sull’argomento. Sapevo che gli scientologist non avrebbero apprezzato quello che avrei detto, ma ero sprovveduta e non potevo immaginare gli orrori che i due decenni che seguirono avevano riservato per me.
Il libro “The Scandal of Scientology” fu pubblicano nel 1971 da un piccolo editore, la Tower Publication. Dopo aver combattuto cinque cause legali intentate dalla Chiesa di Scientology contro l’editore, questi ritirò il libro con tante di scuse ufficialmente . Io però rifiutai di farmi mettere il bavaglio e così poco dopo le cause furono indirizzate a me, assieme a minacce di morte e a telefonate inverosimili e moleste. Perché erano molto preoccupati per quello che una giovane giornalista di New York aveva da dire? Chiaro. Fino a quel momento non era mai stato scritto alcun lavoro giornalistico investigativo su Scientology.
…
Non trascorse molto tempo che strani personaggi cercassero di entrare nel mio appartamento. In quello stesso periodo, nel seminterrato del mio condominio scoprii sulla mia linea telefonica alcuni morsetti, presumibilmente quello che rimaneva delle intercettazioni telefoniche. Dopo, una mia cugina piccola come me, si trovava da sola a casa mia quando arrivò un uomo che doveva “consegnare fiori” per me. Quando aprì la porta, lo sconosciuto tirò fuori dal mazzo di fiori una pistola e la puntò alla tempia. Per fortuna l’arma si bloccò, oppure era scarica (ndt. conoscendo le losche tattiche di Scn, l’intenzione non era di ucciderla ma di spaventarla esageratamente, così come se è riuscita a svincolarsi malgrado fosse piccola e minuta significa che l’aggressore lo abbia concesso). L’uomo iniziò a strangolarla e quando lei riuscì a svincolarsi e urlare, fuggì. La polizia poi si sentì perplessa perché apparentemente non c’era un movente per l’aggressione.
Mi trasferii subito in un condominio con portiere. Poco tempo dopo circa 300 miei coinquilini ricevettero una anonima lettera diffamatoria su di me. Tra le varie cose mi si descriveva come fossi una prostituta part-time e che una volta avevo molestato sessualmente una bambina di due anni.
Qualche settimana più tardi, all’inizio del 1973, ricevetti una visita di un agente del FBI di nome Bruce Brotman, il quale mi disse che James Meisler, portavoce della Chiesa di Scientology di New York, sosteneva di avere ricevuto anonime minacce intimidatorie e aveva fatto il mio nome come probabile sospetto. E successivamente seppi (circa quelle minacce) che ero stata convocata da un gran giurì federale di New York.
Mettendo assieme tutti i guadagni del mio lavoro di freelance presi un avvocato e gli pagai un anticipo di 5000 dollari. Non mi sarei di certo immaginata che lo studio a cui conferii il mandato, diretto da Charles Stillman, alla fine mi avrebbe addebitato ben 28.000 dollari – e poi a fine caso mi fece causa per ottenerne altri!
Durante il processo davanti al gran giurì il pubblico ministero John D. Gordon III mi spiegò che rischiavo cinque anni di carcere per ognuna delle due lettere che sostenevano avessi inviato, più cinque anni se rilasciavo falsa testimonianza, oltre a 15.000 dollari di multa.
Poi Gordon sganciò la vera bomba. Dopo aver detto la verità, cioè dopo aver testimoniato sotto giuramento che non avevo mai toccato e non avevo addirittura mai visto le sconclusionate lettere che egli sottopose al gran giurì (datate 8 e 13 dicembre 1973), mi chiese: «E allora come mai su queste lettere ci sono le sue impronte digitali?».
Rimasi così scioccata che credo di aver perso momentaneamente i sensi, perché la stanza mi si ribaltò davanti. (Giustamente) gli spiegai che le minacce minatorie potevano essere state scritte su un mio foglio di carta intestata vuoto, che io avevo toccato, e che potevano essere state successivamente battute a macchina da qualcun altro. Ma Gordon non ne fu convinto. Il 9 maggio 1973 la Procura Generale degli Stati Uniti per il Distretto Meridionale di New York mi incriminò formalmente di tre capi di imputazione (due per l’invio delle lettere minatorie e uno per falsa testimonianza, in quanto avevo negato di averle inviate).
Dieci giorni dopo venni arrestata – cosa ancora più umiliante – rilasciata su cauzione e mi venne vietato di lasciare lo stato senza autorizzazione.
Entrai in uno stato di perenne paranoia. A malapena riuscivo a scrivere, e le bollette, in particolare le parcelle legali, continuavano ad impilarsi. Non riuscivo più a mangiare. Non riuscivo più a dormire. Fumavo quattro pacchetti di sigarette al giorno, ingoiavo Valium come fossero mentine e bevevo decisamente troppa vodka. Ero ossessionata soprattutto dalla prigione. Dalle multe. Dalla mia carriera. Fino a quel momento mi ero mossa dannatamente bene. A meno di 30 anni avevo pubblicato o stavo per pubblicare quattro libri: The Medical Detectives, un libro sulla medicina forense che oggi sarebbe probabilmente un best-seller; un libro per bambini e un libro sui portoricani a New York. Ma una volta che la storia del mio processo fosse stata resa pubblica, quale editore avrebbe dato incarichi a una scrittrice accusata di inviare lettere minatorie contro la gente su cui scriveva? Desideravo diventare scrittrice e giornalista fin da quando avevo otto anni e quando sembrò che la mia carriera fosse finita ne fui distrutta. Ero anche preoccupatissima per i miei genitori. Mi avevano adottato in un orfanotrofio belga quando avevo sei anni e avevo sempre cercato di renderli orgogliosi di me. Tuttavia temevo che presto sarebbero stati umiliati dalle accuse mossemi durante il processo.
La mia depressione si aggravò al punto che Bob Straus, l’avvocato che stavo per sposare, all’inizio dell’estate mi lasciò.
Il Dott. Roy Wallis, professore universitario e ricercatore scozzese, era venuto ad intervistarmi per il libro che stava scrivendo su Scientology. Prima di incontrarmi aveva intervistato L. Ron Hubbard Jr. Durante l’incontro che aveva avuto con lui, Junior gli aveva mostrato con vanto una lettera che aveva scritto al padre, L. Ron Hubbard Senior, poco prima della montatura ai miei danni. Gli aveva scritto che con un colpo solo avrebbe potuto «mettere in ginocchio il nemico».
Wallis, che prima di venirmi a trovare non era al corrente del mio imminente processo, consegnò quella ed altre lettere all’Ufficio della Procura, dove esisteva un dossier crescente sulla “Legge del Fair Game” di Scientology: vale a dire che un «nemico di Scientology» – come lo ero io ai loro occhi – «può essere danneggiato con ogni mezzo da ogni scientologist… può essere imbrogliato, querelato, gli si può mentire, può essere distrutto».
Nel luglio 1977 fui elettrizzata – e scioccata – alla notizia riportata in prima pagina dal Washington Post, dal Boston Globe e da altri quotidiani, che indicavano che la verità stava probabilmente per venire a galla.
L’FBI, dopo una soffiata interna, aveva fatto irruzione in tre diverse sedi di Scientology e aveva sequestrato appunti interni e documenti sui “giochi sporchi” del gruppo. Mi rallegrai all’idea che la verità – cioè la mia innocenza – sarebbe alla fine uscita. Ma dovetti aspettare altri quattro lunghi e frustranti anni (durante i quali litigai con diversi altri avvocati e investigatori privati privi di scrupoli che voglio ricordare) – prima di poter finalmente vedere quei documenti. Scientology aveva lottato con le unghie e con i denti per impedire che diventassero di pubblico dominio. Sapevano che a livello di immagine pubblica l’esito sarebbe stato devastante e avrebbe portato cause legali.
Ma la mia tenacia fu premiata. E quando finalmente analizzai quei documenti, come in seguito dissi a Mike Wallace di 60 Minutes, «Scientology risultò essere decisamente peggio di qualsiasi cosa avessi detto, o addirittura immaginato». I documenti sequestrati contenevano centinaia di colpi gobbi, montature e dettagli di infiltrazione, intercettazioni telefoniche e illegalità commesse dagli scientologist contro le agenzie governative (FBI, IRS eccetera) che li avevano fatti arrabbiare.
I documenti più bizzarri si riferivano alla “Operation Freakout” il cui scopo, dicevano, era di «fare rinchiudere P.C. [cioè io] in manicomio o in carcere, o almeno colpirla così pesantemente da farle cessare ogni attacco». Sembrava che dopo il primo tentativo fallito di incastrarmi per farmi tacere e mandarmi in galera, avessero complottato di nuovo per far sembrare che stavo di nuovo mandando minacce minatorie a Scientology e ad altri. Fanno ancora rabbrividire quelle missive del ’72, che dovevano essere spedite a Scientology, a Henry Kissinger e ad ambasciate arabe (poiché sono ebrea), ed anche a una lavanderia automatica! Pensate un po’.
Altre pagine di quei documenti rivangavano tristi ricordi. C’era uno strano diario di ciò che avevo fatto durante il periodo in cui mi avevano incastrata, e di quanto fossi arrivata vicino al suicidio. «Non sarebbe una cosa grandiosa, per Scientology?» scriveva l’autore. E poi mi resi conto che l’autore non poteva essere stato altri che Jerry Levin. Era sicuramente uno scientologist, uno che si era appositamente infiltrato nella mia vita per spiarmi e aiutare Scientology a distruggermi. In quel periodo lui e le sue due amiche, Paula Tyler e una donna che diceva di chiamarsi Margie Shepherd (potrebbe essere Linda Kramer di Boston, che dopo il matrimonio è diventata Linda Kobern) andavano e venivano dal mio appartamento e avevano accesso alla carta da lettere su cui qualcuno poteva aver preso le mie impronte digitali, e poi avervi dattiloscritto le minacce.
Verso la fine del decennio un gran giurì di New York indagò per tre anni sul complotto ordito ai miei danni. Nonostante collaborassi con l’FBI, il caso non portò a nulla perché gli scientologist rifiutarono risolutamente di parlare. In modo assai bizzarro si appellarono al Primo – e non al Quinto – Emendamento, invocando la libertà di religione. Lo scientologist Charles Batdorf venne incarcerato per essersi rifiutato di parlare della montatura contro di me. Ma un gran giurì (e un processo) tenutosi contemporaneamente a Washington, DC alla fine emise sentenze di condanna e carcerazione per undici scientologist coinvolti in intercettazioni telefoniche, infiltrazione e furto di documenti del governo. Alcuni dei condannati erano anche stati coinvolti nelle congiure e nelle azioni contro di me.
Nel 1981 iniziai la mia causa legale contro Scientology, sia per avermi incastrata che per gli anni di molestie che avevo dovuto subire. Nel 1985 io e Scientology raggiungemmo un accordo “amichevole” per tutte le cause. Era stato messo a punto dal brillante avvocato newyorkese Albert Podell. Grazie a lui riallacciai anche i rapporti con Paul Noble, produttore televisivo di New York, con cui avevo avuto una breve relazione a vent’anni, molto prima che tutto questo accadesse. Io e Paul siamo ormai felicemente sposati da diciannove anni.
Sfortunatamente, a volte paghiamo un prezzo terribile.
Mettiamo l’ipotesi che il bravo regista premio Oscar Paul Haggis, non che sceneggiatore e produttore cinematografico, sia un presunto stupratore, allora dovremmo pensare anche che il bravo regista è stolto in quanto avendo già ricevuto precedentemente denunce per presunto stupro, sarebbe dovuto stare molto attento a non farsi cogliere ulteriormente in fragrante, oppure il bravo regista presunto stupratore, non può trattenersi dallo stuprare, in questo caso dovrebbe essere curato molto seriamente oltre che arrestato.
Vediamo l’altra ipotesi in cui Paul Haggis sia vittima di un complotto:
Paul Haggis è la celebrità più grande in Scientology tra quelle che, pur avendone fatto parte per più di un trentennio e avendola poi lasciata, hanno testimoniato ampiamente sugli efferati abusi che vengono protratti dentro le sue organizzazioni.
Lo ha fatto sui maggiori tabloid con i più grandi giornalisti.
Lo ha fatto in un’intervista col giornalista premio Pulitzer, Lawrence Wright, per un articolo pubblicato sul New Yorker intitolato L’Apostata,
Inoltre basta digitare su YOUTUBE Paul Haggis Scientology per ottenere una lista “infinita” di interviste e partecipazioni televisive.
Un’altra cosa balza subito alla mente: LA TEMPESTIVITA’ con cui quest’ultima notizia circa il presunto stupro avvenuto in Italia, arriva immediatamente dopo il gran parlare che si è fatto sui giornali circa Tom Cruise dopo che Claire Headley e l’attrice Leah Remini hanno ricordato che “Non importa il successo di Top Gun, Tom Cruise è colpevole di crimini contro l’umanità”.
Forse non tutti sanno che Tom Cruise è il BFF (Best Friend Forever) del leader di Scientology David Miscavige, e questo fa pensare che ci potrebbe essere stata della relazione sulla tempestività della nuova notizia di Haggis per creare uno scoop giornalistico (Paul Haggis) che doveva assolutamente SOSTITUIRE quello di Tom Criuse.
E poi c’è da ricordare, ma questo è già molto conosciuto, della ferocia vendetta che è capace di fare l’onnipotente maniacale David Miscavige con i suoi “Fair Game” come per esempio per rimanere in tema, ha usato con Paul Haggis a partire dal 2017; e non dimentichiamoci che Miscavige non ha mai perso l’occasione di “cavalcare l’onda” del momento così come in Italia l’ha fatto con il caso dei bambini di Bibbiano con eventi vari promuovendo i “Diritti Umani”, CCDU, così come recentemente potrebbe aver cavalcato l’onda del movimento dei “Me Too” attaccando Paul Haggis sia nel 2017 a Los Angeles che ora in italia.
Infine balza in mente la cosa che più preoccupa, che preoccupa cioè tutti quelli che conoscono a fondo cosa è stato capace di fare David Miscavige nel suo curriculum di violenze e fino a dove si è spinto nel campo della corruzione, basta anche solo pensare al caso della povera Lisa Mc Pherson, quando “La Chiesa di Scientology insieme al suo leader David Miscavige, hanno corrotto il sistema giudiziario della Florida”. Per non parlare del clamoroso caso di Paulette Cooper
Per concludere, nella seconda ipotesi balzano all’occhio due tra le maggiori caratteristiche di David Miscavige che potrebbero essere entrate in gioco qui: IL VENDICATORE ED IL CORRUTTORE!!! E poi c’è da ricordare che il Caro Leader&CO sono specializzati nel non lasciare le impronte digitali!!!
Speriamo comunque che venga fuori la verità e la giustizia qualunque essa sia, anche se non sempre queste due cose vengono fuori dai tribunali!!!
Spero che l’avvocatessa di Scientology Daria Pesce legga il post compreso i link.
“Il Premio Oscar non ha escluso che in questa storia possa essere coinvolta Scientology, organizzazione di cui ha fatto parte ma dalla quale ha poi deciso di uscire, raccontando la sua esperienza in un documentario. “Lentamente sono arrivato a capire che Scientology era, in effetti, profondamente corrotta – ha spiegato -. Forse avrei dovuto capirlo molto prima, ma di certo non potevo più difenderla né farne parte. Non ho prove, ma da quello che ho imparato da Scientology, so che sono capaci di qualsiasi cosa. Se parli contro di loro, useranno qualsiasi mezzo per distruggere la tua reputazione, la tua carriera e la tua famiglia”
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Sono pienamente d’accordo con questa affermazione di Paul Haggis rilasciata circa Scientology: “so che sono capaci di qualsiasi cosa. Se parli contro di loro, useranno qualsiasi mezzo per distruggere la tua reputazione, la tua carriera e la tua famiglia”. Possediamo una vasta letteratura su questo soggetto!!!!
Possiamo vedere la coraggiosa Leah che dopo decine di anni di appartenenza a Scientology ne è uscita dopo aver preso conoscenza e consapevolezza dei terribili abusi perpetrati da quella che pretende di essere chiamata una “Chiesa” ma che non è altro che un’associazione a scopo di lucro dove imperterrita esercita per mano del suo leader David Miscavige, un totale controllo sui suoi “fedeli” usando atroci abusi per schiavizzarli al proprio volere.
Leah quindi, usando la sua notorietà in America, ha deciso di divulgare questi abusi intervistando proprio le persone che li hanno subìto personalmente con lo scopo di allertare le persone a stare alla larga da questa pericolosa setta.
Ed ecco che gira tanti video raggruppati in tre serie televisive che tra l’altro sono stati di gran successo tanto da ricevere 5 candidature e 2 Emmy e sono andate in onda anche in Italia sul canale Crime + Investigation che è un canale televisivo tematico italiano edito da A+E Networks Italia.
Il titolo delle serie originale in inglese è “Scientology And The Aftermath” “Scientology e Le sue Conseguenze”, ma per l’Italia hanno preferito cambiare il titolo in “Leah Remini – La mia fuga da Scientology”. Le serie, per chi ne fosse interessato sono tutte disponibili ancora adesso sulla rete Prime Video di Amazon proprio sul canale tematico Crime Investigation.
Sul video che vi proponiamo qui, il N°6, Leah Remini intervista degli alti dirigenti che hanno lavorato per decenni al quartier generale alla Base Internazionale nei pressi di Los Angeles al fianco di David Miscavige e ci viene mostrato tra l’altro:
-le enormi bugie che vengono costruite nei video fatti internamente per essere poi mostrati agli eventi di tutte le organizzazioni di Scientology nel mondo, dove si parla degli “incredibili effetti quasi soprannaturali” che Scientology ha sul pianeta terra. Queste bugie costruite ad arte hanno lo scopo di invogliare i fedeli che guardano il filmato a donare più soldi possibili visto gli “Effetti sensazionali” che Scientology crea sul pianeta terra, ma siccome i fedeli sono talmente manipolati mentalmente non sospettano minimamente che sono tutte menzogne.
– una toccante testimonianza sugli aborti forzati se una donna rimane incinta, e quanto sia dura la permanenza alla Base Internazionale dove esistono solo limitazioni e nessuna libertà.
– spiegano quanto sia quindi difficile la vita in quel posto e, se qualcuno riesce miracolosamente a scappare, immediatamente fanno uscire una squadra appositamente specializzata per andarlo a riacciuffare.
Sono tutte testimonianze di persone che hanno rivestito incarichi di alto rango in Scientology e che io tra l’altro ho avuto il piacere di conoscere qualcuno di loro personalmente a Los Angeles, e che ora come Leah Remini hanno preso il coraggio di portare a conoscenza il vasto pubblico dei pericoli che incorrono se dovessero avvicinarsi a Scientology perchè questa è una pericolosissima setta che distrugge tutto ciò che tocca per il solo scopo del beneficio personale.
E sì, si tratta di vero e proprio coraggio in quanto tutti i partecipanti di questo video sapevano che sarebbero andati incontro ad efferate vendette tipiche dei servizi segreti del loro spietato leader David Miscavige, eppure il loro onore ha fatto in modo che prevalesse sul resto.
Buona visione specie all’avvocato di Scientology Daria Pesce, affinchè conosca sempre meglio CHI sta difendendo e proteggendo! Lo stesso vale per l”addetto alle pubbliche relazioni” all’esterno di Scientology, Massimo Introvigne “esperto” delle minoranze religiose il quale ha inondato il web con asserzioni che Scientology è “una confessione religiosa” e scrive erroneamente che le cose negative sul web circa scientology, vengono da critici e/o persone che sono state “cacciate”, NO! Sono quelle che sono riuscite a scappare e sono riuscite anche a non essere riacciuffare!!!
La situazione mondiale al momento è veramente pessima. La guerra sta devastando l’Ucraina e sta generando sofferenze enormi per ognuno e chiunque abbia un briciolo di sensibilità non può essere indifferente a questi accadimenti.
La chie$a di Scientology in una situazione del genere ha scelto di utilizzare gli eventi a prorio vantaggio cercando di estorcere denari per ipotetiche spedizioni di libri alle biblioteche Ucraine.
Sembra impossibile, incommentabile, ma questo sottolinea quanto questa organizzazione sia insensibile e pericolosa.
E poi se veramente vorreste fare donazioni perchè non prenderle dai forzieri miliardari di David Miscavige, leader perverso di Scientology.
Marta Garcia, staff di Scientology, Direttore delle Publicazioni europee, incita i “fedeli” ad inviare 150€ per spedire un set di libri alle biblioteche Ucraine…… e scrive nello specifico:
Caro Xxxxx, probabilmente sei a conoscenza della situazione tra Ucraina e Russia visto che è l’argomento numero uno nei media.
La Disseminazione Planetaria sta lavorando senza sosta per disseminare (ndt. promuovere, far conoscere) i libri di LRH in Ucraina in modo da creare theta (ndt. positività, spinta vitale) che dis-enturboli l’entheta! (ndt. togliere negatività).
Sino ad ora 63 biblioteche hanno richiesto 157 set di materiali di LRH!
Poi inserisce una mail di una certa Svitlana Muzychuk capo della Biblioteca della citta di Volodymyr CHE SEMBRA STIA RICHIEDENDO i libri di LRH…….
E per finire scrive nella mail:
Puoi aiutare a creare theta in Ucraina sostenendo la disseminazione dei libri di LRH e creare l’espansione per il compleanno di LRH.
Non riesco a comprendere lo stato mentale di una persona del genere totalmente disconnessa dalla realtà delle cose, come d’altronde lo sono sempre, dal credere che ora in Ucraina ci sia bisogno di libri…… ma con lo scopo poi di creare ESPANSIONE per il Compleanno di LRH che è il 13 Marzo!!!! Ma che pillole prende la mattina? O la dieta di riso e fagioli ha compromesso definitivamente la sua capacità cognitiva?
Finisce con:
Dai il tuo contributo all’Ucraina!
Ora, non riesco più di tanto a commentare questa email, ma l’attrice Leah Remini in un suo tweet ha espresso egregiamente il mio pensiero e ve lo presento qui sotto dopo la mail originale che ho appena tradotto in italiano:
1. “Ecco gli umanitari di Scientology che lavorano duro. Loro pensano che in Ucraina abbiano bisogno di libri di Scientology.
No! Teste di cazzo!!! Non hanno bisogno dei vostri libri ! Stanno combattendo per le loro vite!”
E poi prosegue…
LEAH REMINI TWEETTA:
2. “Perche non chiedete ai membri della vostra setta di postare i link dove veramente ci sono aiuti umanitari per gli Ucraini? Ma no certo .. le vendite di libri danno beneficio a Scientology …e quello è tutto quello che serve, soldi per David Miscavige … SIETE SONO DEI MALATI PEZZI DI MERDA”
Questo è quanto affermato dall’attrice Leah Remini: lei afferma che Cruise è molto più implicato nei presunti abusi in Scientology di quanto la gente pensi, dice infatti che la star di Top Gun ha picchiato i membri della chiesa al quartier generale della Base di Gold in California.
Lo ha detto al Daily Beast : “Credo che la gente pensi che Tom Cruise sia una vittima innocente in tutto questo, “al contrario la maggior parte degli scientologist lo sono, e in realtà posso dire questo sulla maggior parte degli scientologist perché ci sono stata dentro, quindi so come funziona.
“Per Tom, questo è molto diverso. È molto consapevole degli abusi che avvengono in Scientology. Ne ha fatto parte. ”
Leah Remini sostiene che Cruise è il miglior amico del leader della chiesa, David Miscavige, che gli ha dato accesso al funzionamento interno di Scientology incluso la sua “inclinazione verso per le punizioni corporali”.
Afferma anche che gli scientologist credono che Cruise stia “salvando il mondo da solo” ed è considerato una “divinità” all’interno della religione.
Remini ha aggiunto: “David Miscavige ha costantemente minacciato lo staff della Gold Base di portare Tom Cruise alla Base per prenderli a calci in culo.
Questo è quanto ha dichiarato Ron Miscavige, padre di David leader della “Chiesa” di Scientology, alla giornalista sul programma televisivo australiano “60 Minuti Australia” andato in onda oggi dal titolo “Dov’è Shelly Miscavige”.
Parole molto dure quelle di Ron Miscavige pronunciate su suo figlio David mentre ha le lacrime agli occhi.
E ancora una volta viene messa l’attenzione sulla sparizione di Shelly Miscavige, moglie di David ed anche l’attenzione sulla psicotica violenza di David Miscavige che ha picchiato centinaia di volte i suoi executives e li ha rinchiusi da 15 anni nel così chiamato “BUCO”, ossia una disumana prigione.
L’episodio di Leah Remini della terza serie “Scientology e le sue conseguenze” andato in onda ieri sera, ha voluto dare un duro colpo alla IRS (Internal Revenue Service), che è l’agenzia governativa deputata alla riscossione dei tributi, da noi chiamata Finanza.
Per coloro che non parlano inglese e non possono seguire il link della trasmissione che metterò alla fine del post, farò un breve sunto sull’argomento trattato.
L’argomento trattato è stato come ha fatto la IRS a concedere l’esenzione fiscale a Scientology nel 1993 dopo una guerra durata 10 anni.
Ogni Scientologo degli USA ha scritto agli uffici della IRS intimando loro di far causa se non avessero concesso a Scientology l’esenzione fiscale da cui in seguito avrebbe potuto ottenere il riconoscimento religioso. La quantità di scientology negli USA a quel tempo erano nell’ordine di decine di migliaia, quindi potete immaginare la sopraffazione piombata addosso agli impiegati della IRS.
David Miscavige ha poi aumentato la dose della sopraffazione decidendo di molestare a 360° 17 tra i maggiori esponenti della IRS, dal mettere loro degli investigatori privati che li seguivano ovunque andassero, fino al fare apparire le loro foto su articoli e promozioni di vario genere, oltre che sui giornali, esaltando le loro caratteristiche negative e paragonandoli alle SS.
La IRS invece di contrastare questi metodi assurdi ed illegali, ha preferito sottostare e, pur di porre fine a quello stalking interminabile che hanno ricevuto costantemente negli anni, decidono di concedere l’esenzione fiscale a Scientology anche se consapevoli del fatto che non lo meritasse per legge in quanto Scientology non aveva nessun prerequisito richiesto per ricevere un’esenzione anzi, esattamente il contrario, essendo conosciuta internazionalmente per essere una fabbrica di soldi!
Viene messo in evidenza proprio questo nella trasmissione di ieri: Scientology non lo meritava! E vengono anche mostrati diversi documenti governativi pubblici che lo dimostrano, vengono mostrate le sentenze della Corte Suprema che dichiara di non esserci nessun presupposto per concedere l’esenzione fiscale a Scientology.
Ma, malgrado questo, la IRS concede comunque l’esenzione………..!?!?!?
Un esperto in materia, professore universitario presente nella trasmissione, rimane esterrefatto di come possa essere successa una cosa simile!
La non meritata esenzione ed il non aver pagato milioni di dollari in tasse, ha fatto ingigantire enormemente il patrimonio di Scientology, più propriamente del suo Leader David Miscavige e di conseguenza il suo potere malefico che gli ha consentito di esercitare i suoi abusi e poi di coprirli, avendo a disposizione un esercito ben agguerrito di costosissimi avvocati in ogni parte del Pianeta Terra!
Il fatto poi di aver conseguito il riconoscimento religioso, che deriva di conseguenza all’esenzione fiscale, ha fatto sì che Scientology si facesse scudo dietro il Primo Emendamento della costituzione degli Stati Uniti che garantisce la libertà di culto e il diritto di appellarsi al governo per correggere i torti.
In questo modo Scientology ha vinto diverse cause perchè i giudici hanno dichiarato, proprio in base al Primo Emendamento, che lo Stato non si intromette in faccende religiose.
Ecco perchè Leah Remini e Mike Rinder stanno facendo tutto il possibile per cercare di far togliere a Scientology il falso riconoscimento Religioso ed la non meritata esenzione fiscale.
L’episodio di ieri sera sulla nota rete televisiva americane A&E condotta dall’attrice Leah Remini in collaborazione con l’ex staff scientologo di alto rango Mike Rinder, ha trattato la morte di Lisa McPherson, argomento questo di cui ne è pieno il web, di cui tanto si è parlato e che continua ancora adesso dopo quasi 15 anni dalla sua tragica e prematura scomparsa a far parlare.
La serie televisiva si chiama “Scientology e le sue conseguenze” che Leah Remini manda avanti ormai da 3 serie, con lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica e soprattutto tutte le autorità competenti a partire dalla IRS (finanza americana, responsabile di avere assegnato a Scientology l’esenzione fiscale) fino al FBI, attraverso le decine e decine di testimonianze circa gli atroci abusi di Scientology con lo scopo che questi vengano una buona volta fermati.
Questa è la volta di mostrare come la “Chiesa” di Scientology pretende di sostituirsi alla medicina cercando di curare in uno dei suoi Hotel una povera ragazza la quale dopo 14 giorni delle loro “cure” muore, perchè inadeguate, piuttosto che inviarla in un ospedale per ricevere invece le adeguate cure.
Questa è stata una faccenda che ha fatto tremare il Leader David Miscavige per molteplici motivi, non ultimo quello di essere stato chiamato a deporre in tribunale.
Ciò che segue dopo nella trasmissione sono cose agghiaccianti e totalmente insane per come è stato gestito poi dalla “Chiesa” tutto il procedimento in questione fino all’annullamento della persona di colui che si è prodigato a lottare spalla a spalla in tribunale con la famiglia della ragazza deceduta. Viene testimoniato come questa persona ha ricevuto tanta di quella ritorsione da parte della Setta fino a morire.
Ancora una volta un gran riconoscimento a Leah Remini per usare la sua notorietà negli Stati Uniti per una nobilissima causa: cose come queste non devono più accadere: detenere il potere di vita e di morte sulle persone.
Purtroppo il link della trasmissione non è più disponibile per motivi di copyright.